La forza della preghiera
La riconciliazione La colomba simbolo della pace


Perdonare prima della preghiera

Riconciliarsi

 

Lo conoscete il salmo 102?
E' il grande canto del perdono.
Eccolo:

"... Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue malattie,
salva dalla fossa la tua vita,
ti corona di grazia e di misericordia.

Buono e pietoso è il Signore,
non conserva per sempre il suo sdegno,
non ci tratta secondo i nostri peccati,
non ci ripaga secondo le nostre colpe.Gesł ci perdona

Come il cielo è alto sulla terra,
così è grande la sua misericordia;
come dista l'oriente dall'occidente
così allontana da noi le nostre colpe.

Come un padre ha pietà dei suoi figli,
così il Signore ha pietà di quanti lo temono,
perché egli sa di che siamo plasmati,
ricorda che noi siamo polvere".

Gesù ha dettato una regola importante prima della preghiera. Due sono i testi che contengono questo insegnamento chiaro di Cristo:
Marco (11,25)
"Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi i vostri peccati". Scambio della pace
Matteo (5,23-24)
"Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare e và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono".
Gesù insegna esplicitamente che il perdono va concepito come introduzione alla preghiera.
Sovente la nostra difficoltà a perdonare viene da un errore grossolano che facciamo: noi spesso confondiamo il "sentire" col "volere".
Gesù Cristo non si sogna di chiederci di "non sentire" le offese: è lui che ci ha fatti sensibili, ma Gesù parla di volontà di perdono.
La volontà di perdono la possiamo comandare sempre, la sensibilità no, la volontà di perdono è sempre possibile, la sensibilità ferita non rimargina sempre e in tutti con facilità e prontezza.