Spesso si concepisce la fede come una convinzione. E' ben di più. Più che una convinzione è una forza.
E' la potenza di Dio che ci prende e ci lega a sé. La fede cioè è accettare Dio proprio come è, cioè accettare Dio come Padre. La fede è lasciarci prendere e coinvolgere dall'amore totale di Dio. E' lasciare fino in fondo che Dio sia quello che è, mi sia Padre. E' accettare cioè fino in fondo Dio. E' accettare fino in fondo che io sia verso di lui quello che sono, che io sia figlio.
Padre vero e figlio vero!
Questo è la fede: ma non basta che sia convinzione, occorre sia vita.
Quando la realtà dell'amore di Dio è accettata fino in fondo, allora c'è la fede.
Ecco perché occorre "chiedere come se fosse già dato", perché se per me Dio è proprio Padre, è naturale, è vero, è sicuro che quando gli chiedo qualcosa che concorda con la sua volontà, non ho finito di esprimerlo che lui già me lo vuole dare. Un papà fa così.
George Muller racconta questa storiella: un ragazzo camminava per una strada con un grosso bagaglio. Vide passare un carretto vuoto, si fece coraggio e chiese al conducente di salire. Il brav'uomo accettò.
Dopo un po' di strada il ragazzo pensò: il padrone del cavallo è stato così buono con me che io non voglio stancargli troppo il cavallo. Allora, senza scendere, si mise sulle spalle il grosso fagotto che aveva .
Muller dice che sovente quando abbiamo affidato a Dio un problema, noi ci comportiamo scioccamente così! Continuiamo a portare il peso del nostro fardello sulle spalle.
No! Un problema affidato a Dio non va più toccato, questo è fede.
Quando pregate comportatevi
come se aveste già ottenuto
quello che avete chiesto
e vi sarà dato.